Oggi il nostro blog ospita Giulio Wilson, cantautore fiorentino che da un po’ di tempo sta facendo parlare di sè. Infatti ha lavorato a stretto contatto con Bobby Solo, aprendo concerti e tournèe del cantante, ed è stato finalista per due anni di seguito ad Area Sanremo, giusto per citare qualcosa del ricchissimo curriculum di Giulio. Ma ecco ora la nostra intervista.
G.: Ciao Giulio, e benvenuto su One & Only. Come nasce la tua passione per la musica?
W.: Ciao e grazie per l’invito. Io canto canzoni ormai da tanti anni; ho sempre suonato fin da quando ero piccolo, dunque la mia è una passione che viene da diverso tempo!
G.: Come definiresti il tuo genere musicale?
W.: Fondamentalmente, io mi sento un cantautore di musica italiano. Se dovessi definirmi con un genere, mi avvicino molto al pop.
G.: Il tuo è un curriculum molto molto ricco, che conta la partecipazione al Festival di Castrocaro, Area Sanremo 2016, hai aperto la tournèe di Bobby Solo e tanto altro ancora. Quale pensi che sia tra queste l’esperienza più importante?
W.: Sono tutte esperienze importanti, tutte quante sono come un tassello che formano un puzzle. Sicuramente i concorsi sono i tasselli più difficili e i più scottanti, poichè il rischio di prendere una delusione è sempre alto. Allo stesso modo le aperture dei concerti sono quelli più appaganti, perchè si suona davanti al pubblico.
G.: Parliamo del tuo ultimo singolo, Parole, come nasce questo pezzo?
W.: Questo singolo nasce dalla mancanza di ispirazione; infatti nel brano mi pongo la domanda ”Cosa faccio?”, poi prendo tanti pezzettini di brani celebri, ed unendoli è venuto fuori questo brano simpatico.
G.: Hai altri progetti per il futuro??
W.: Per il futuro sto scrivendo un album che uscirà molto presto. Fra l’altro sono da poco diventato un artista Fonoprint, che è un’etichetta prestigiosa.
G.: Dov’è possibile seguirti sui social?
W.: Sui social mi trovate su Facebook, semplicemente digitando ”Giulio Wilson”, oppure sul mio sito internet, www.giuliowilson.it.
G.: Grazie per aver condiviso la tua musica con noi.
W.: Grazie mille, a prestissimo!